mercoledì 21 maggio 2008

1984. Il controllo totale di massa.





Cari lettori,l'ipotetica realta' futuristica del romanzo "1984" di George Orwell e' sempre piu' vicina.
I potenti della terra ci stanno controllando in modi insospettabili e fuori da ogni immaginazione.
Oltre i bancomat,i gps,i microchips,i satelliti,echelon ora abbiamo anche un nemico infinitesimamente piu' piccolo ed esponenzialmente piu' pericoloso.
Le nanoparticelle intelligenti per il controllo di massa,direttamente connesse al "Morbo di Morgellons".
Cos'e' il morbo di Morgellons?
Si tratta di una misteriosa malattia che sembra spuntata fuori dritta dritta dagli X-Files, non­dimeno coloro che ne soffrono vi diranno che è dolorosamente reale. Immaginate di sudare perle di una sostanza nera simile a catrame, di tirare filamenti colorati da piaghe diffuse su tutto il corpo o di avvertire come se la vostra pelle venga percorsa da insetti.
Miles Lawrence, paesaggista di Florence, Texas, stava facendo i bagagli per un viaggio in macchina a Las Vegas quando si è accorto che il suo dito formicolava; è rimasto incredulo, dice, mentre "piccole cose spinose" spuntavano dalla pelle nel punto da cui aveva appena rimosso una scheggia. Ha afferrato una delle spine con delle pinzette e ha tirato. Istantaneamente, racconta, una fitta di dolore si è diffusa sul braccio. Ne ha tirata un'altra e il dolore ha serpeggiato su fino al collo. Poi è iniziata la parte veramente raccapricciante. "Provavo la sensazione di avere degli insetti sotto la pelle delle braccia," dice Lawrence, "e mi sono agitato".

In tutto il paese, migliaia di persone che lamentano lo stesso orribile fenomeno hanno formato un gruppo di subcultura della malattia. Mettono in comune liste di sintomi, ipotesi mediche e racconti delle dispute con medici tradizionali su http://www.morgel-lons.org, il sito ufficiale della Morgellons Research Foundation, fondata nel 2002 da Mary Leitao a McMurray, Pennsylvania.

Leitao ha denominato la malattia morbo di Morgellons - dal nome di una malattia dai sintomi simili citata in un testo medico del sedicesimo secolo - mentre svolgeva indagini su una malattia cutanea contratta dalla figlia dell'età di due anni.

Il morbo di Morgellons è stato a malapena captato dai radar della medicina tradizionale. Pochi medici ne hanno sentito parlare e ancora meno sanno cosa fare in merito. Così, quando qualcuno entra in un ambulatorio ed annuncia i propri sintomi, spesso si ritrova ad affrontare scetticismo o dichiarazioni secondo cui soffre di parassitosi immaginaria o entomofobia - letteralmente, l'idea infondata di avere parassiti nella pelle.

Ginger Savely, infermiera professionale che cura i malati di Morgellons di tutto il paese presso il San Francisco Medicai Center, ha dichiarato: "Se per caso avessi ricevuto uno di questi malati nel mio studio, anch'io avrei pensato che fosse pazzo. Tuttavia dopo aver sentito il resoconto di oltre un centinaio di malati, i quali scendono tutti nei minimi dettagli affermando la stessa identica cosa, [la questione] assume contorni alquanto impressionanti."

Ad Austin, Texas, l'infermiera professionale Ginger Savely dice di ricevere nella sua clinica sempre più pazienti che presentano i sintomi, quali dolorose piaghe cutanee da cui spuntano fibre blu, con filamenti e piccoli granelli neri di materiale simile a sabbia. "A parlarne sembra una follia, ma dalla loro pelle fuoriescono molte cose."

Ginger Savely, specializzata nella malattia di Lyme, ritiene di avere potenzialmente trovato un indizio, e dice: "Circa il dieci per cento dei miei pazienti affetti da malattia di Lyme cronica presenta sintomi del morbo di Morgellons."
A suo parere, le persone che soffrono di'malattie trasmesse da puntura di zecca presentano sistemi immunitari più deboli e possono rivelarsi più vulnerabili all'infezione.

La vera causa del morbo di Morgellons resta comunque un mistero medico. Nel loro com­plesso i soggetti colpiti da questa malattia riferiscono di sgradevoli sensazioni di formicolii, punture e morsi, nonché lesioni cutanee che non guariscono associate a strutture assai insolite, che è possibile descrivere come fibrose o filamentose e che sono la caratteristica più impressionante di questa malattia. Inoltre i pazienti, per quanto riguarda la propria pelle, riportano la presenza di granelli neri e granuli simili a semi.

Spesso il sistema nervoso periferico resta influenzato da questa malattia, tuttavia l'elemento più rilevante dell'infezione sembra essere l'effetto sul sistema nervoso centrale. Quasi tutti i malati riferiscono di avere grosse difficoltà nella concentrazione mentale e nella memoria a breve termine.

In questo gruppo di pazienti sono estremamente comuni i disturbi dell'umore, quali depressione e disordine bipolare, che colpiscono oltre la metà degli individui che manifestano sintomi del morbo di Morgellons.
I genitori dei bambini affetti da tale morbo riferiscono che la maggior parte di questi soffre di ADHD, ODD, disturbi dell'umore od autismo; si stima che il 65% di questi bambini presenti una qualche forma di disturbo psichiatrico ed il 10% di disordini dello sviluppo di tipo autistico.
Le diagnosi associate comunemente riportate in questa popolazione di malati includono borreliosi (più conosciuta come malattia di Lyme, fibromialgia e sindrome da affaticamento cronico.
Fonte: Morgellons Research Foundation, PO Box 16576, Surfside Beach, SC 29587 USA
http://www.morgellons.org - Popular Mechanics, Giugno 2005.

Esiste una invasione nanotecnologica dei tessuti umani nella forma di nanotubicini, nanocavi con sensori ed altre nanoconfigurazioni, alcune delle quali contengono DNA/RNA geneticamente modificato e combinato.

Questi nanoorganismi prosperano in condizioni di ph estremamente alcalino ed usano l'energia bioelettrica dell'organismo umano ed altri non identificati elementi per alimentarsi (La gente non dovrebbe sforzarsi di avere un ph acido, dovrebbe avere un ph normale di circa 7,5).
È stato provato che questi minuscoli organismi hanno come delle loro batterie interne. Si crede che siano anche capaci di ricevere microonde specificamente sintonizzate, informazioni e segnali EMF e ELF. Non si capisce a quale fine.

I sintomi possono variare da lesioni della pelle, che producono secrezioni leggermente colorate o incolori, che non si rimarginano normalmente, ma guariscono molto lentamente anche se mai tendono ad infettarsi con batteri, all'annebbiameto mentale, a spossatezza, depressione, ecc. Si è anche notato che i nano organismi di Morgellons si trovano normalmente in tutti i fluidi del corpo, negli orifizi e spesso anche nei follicoli dei peli e si crede che compiano una sistematica penetrazione in tutto il corpo interessato.
Quasi tutte le persone affette da questa patologia dicono che i nano organismi di Morgellons sembrano avere come una loro organizzazione o una specie di intelligenza di gruppo. Il diffondersi della malattia è resa possibile nella diffusione delle secrezioni da parte di coloro che sono infetti e attraverso tutti i normali vettori batterici o virali.

È stato dimostrato che alcune secrezioni possono sopportare temperature di oltre 1400 F, la sterilizzazione di routine per le nano secrezioni di Morgellons in tutte le applicazioni dove si richiede il riutilizzo delle strumentazioni mediche o medico dentistiche è insicura.

C'è anche forte evidenza di collegamento tra le molecole di aerosol delle scie chimiche e le molecole di Morgellons, anche se le prove della trasmissione via spray aerei rimane a livello di aneddoto.

Silent Superbug - Update 2007


Come combattere questa malattia indotta dai nostri stessi simili?
Beh,seguendo un ragionamento logico,un modo per fare implodere queste nanoparticelle sarebbe attaccarle tramite frequenze idonee.E qui tiriamo in ballo lo Zapper antibiotico,di cui si e' gia' parlato abbondantemente su questo blog (consultate l'archivio di articoli).
Un po' di tempo fa, ipotizzammo che il terribile morbo di Morgellons potesse essere in qualche modo contrastato attraverso lo zapper, un dispositivo elettronico che, emettendo delle onde quadre, è in grado di interferire con il ciclo biologico di virus e batteri che hanno attaccato l'organismo. Lo zapper quindi può debellare alcune malattie, distruggendo agenti patogeni, soprattutto se si usa il modello che consente di variare la frequenza.
Orbene, abbiamo appreso che lo scienziato statunitense Michael Wolf dichiarò di aver operato all'interno del governo ombra, definito dal ricercatore Richard Boylan Cabal, per 25 anni. Wolf, scomparso il 18 settembre del 2000, rivelò che il rapporto pubblicato dal Dr Strecker, in cui si definisce l'AIDS una malattia dovuta ad un virus creato in laboratori militari, è corretto.

Secondo il Dr Strecker, tale virus ha una struttura cristallina(2) e può essere distrutto con particolari frequenze. Ora, considerando che il Morgellons è quasi certamente causato da nanomacchine, diffuse con le scie chimiche, ed alimentate con microbatterie, si sarebbe tentati di concludere nel modo seguente: se il virus dell'AIDS può forse essere neutralizzato con l'irradiazione di frequenze, questo dovrebbe essere vero anche per i patogeni che provocano la sindrome di Morgellons, coincidendo le nanomacchine, alla base della malattia, con congegni bioelettronici.

(1) Lo zapper, ideato dalla dott.sa Hulda Clark, è un piccolo dispositivo elettronico che genera un'onda quadra positiva a 30.000 hertz. I due elettrodi dell'apparecchio vengono applicati al corpo, di solito braccia o arti inferiori, in modo che la debolissima corrente lo attraversi. L'esperienza di molte persone testimonierebbe che questa corrente può distruggere o contrastare i vari microorganismi, siano essi parassiti, batteri, funghi, virus.

Secondo alcune opinioni, i benefici effetti dello zapper deriverebbero da tre fattori. Il primo è un'azione diretta contro il microrganismo patogeno. Questo, investito dalla sua particolare frequenza presente nell'onda quadra che, per sua natura, ne contiene moltissime, entra in risonanza e viene distrutto. Il secondo meccanismo implicherebbe il danneggiamento delle barriere proteiche erette dal patogeno per dissimularsi all'interno del sistema immunitario che così può riconoscerlo ed aggredirlo. Infine il terzo aspetto riguarderebbe un’azione di stimolo generale del sistema immunitario.

(2) Anche il Dr Donald W. Scott cita una forma cristallina in ordine al batterio brucella che lo scienziato considera all'origine di molte affezioni neurosistemiche: “Un documento di uno studio del Senato declassificato il 24 febbraio 1977, dimostra che George Merck, della ditta farmaceutica Merck Sharp & Dohme (che ora produce farmaci per curare malattie che un tempo essa stessa creò), nel 1946 riferì al Ministro della guerra che i suoi ricercatori erano riusciti, per la prima volta, ad isolare l'agente patogeno in forma cristallina: avevano prodotto una tossina batterica estratta dal batterio Brucella. Tale tossina poteva essere trasmessa da vettori come gli insetti, l'irrorazione aerea o la catena alimentare”.


Concludiamo l'articolo con una testimonianza di una paziente affetta dal Morgellons,per farvi capire l'entita' del problema (anche se sono sicuro ve ne siate fatti gia un idea):

Intervista ad una paziente italiana affetta da Morgellons

Una lettrice di Scie Chimiche Italia ci ha contattati alcuni giorni fa per segnalarci un possibile caso di Morgellons in Italia. Ci ha messo in contatto con una gentile signora di mezza età, equilibrata e di buone maniere, affetta da Morgellons dal 2003. Vive a Milano, ma non ha perso del tutto il melodico accento meridionale che, unitamente alla grande capacità di essere diretta ed autentica, ci fa capire di più delle sue origini.

Milena, questo è il nome che useremo per proteggerne l'anonimato, ha accettato di incontrarci e rilasciarci un'intervista. Lunedì scorso è avvenuto l'incontro, in una Milano prossima al crepuscolo, tra inconsapevoli uomini di affari che si affrettano guardando a terra anziché in cielo e insospettabili fotografi di scie armati di macchinette digitali e script per l'intervista.

Viste le interviste ai pazienti americani, pensavamo di incontrare una persona fragile e disperata, con continui pruriti, pensavamo che sarebbe stato difficile intervistarla. Invece abbiamo trovato Milena in buona forma, rassegnata nei confronti della classe medica ma con un grande rispetto di sè.

Abbiamo trovato una donna determinata a trovare il modo per uscirne anche da sola, disposta a raccontarci la sua storia senza troppi giri di parole, per essere da testimone al mondo e da sostegno a chi versa nelle sue condizioni.

Questa è la trascrizione, in esclusiva per i lettori di Scie Chimiche Italia.

La ripubblicazione è consentita sotto licenza CC, con link in chiaro alla fonte: Scie Chimiche Italia.

“FC: Buongiorno Milena e grazie per aver accettato di incontrarci. Ci vuole raccontare la sua storia ? Quando è iniziato tutto ?

M: Nell'Agosto 2003. Tutto è iniziato con una specie di puntura di insetto sul braccio destro. Mi aveva dato un gran prurito, poi è comparsa una piccola piaga e poi si è esteso. Prurito a volontà e poi pian pianino sempre più taglietti sul braccio. Sono partita con il braccio destro e poi si è esteso anche al braccio sinistro.

FC: Cosa succede alla sua pelle ?

M: Dalle piaghette sulle braccia uscivano fludi, siero. Rendevo fradici i maglioni e i pigiami. Dalla pelle escono puntini neri e filamenti, più sottili di un capello, lunghi più o meno 5 mm. Passo ore ogni giorno a togliere puntini neri e filamenti dalla mia pelle. Faccio lunghissime docce e bagni, più volte al giorno, al termine dei quali restano abbondanti residui di granuli e filamenti.

FC: Quando ha saputo che c'è qualcuno che ha il suo stesso problema ?

M: 20 giorni fa. Passare 4 anni senza sapere cosa potesse essere, senza assistenza, è stato tremendo. Sono passata come “fuori di testa” (ride, ndfc), adesso ci rido su, ci sono abituata.. dopo tanto tempo ci posso anche ridere su, no ?

FC: Ha avuto aiuto dalla classe medica ?

M: Ad un certo punto sono andata al pronto soccorso. In questi anni mi sono rivolta a 11 dermatologi diversi e mi hanno visitata un numero imprecisato di dottori. Mi hanno dato creme, fitostimoline, antiparassitari, ogni volta sembrava migliorare ma poi tutto in una volta rispuntava tutto da capo. Mi hanno consigliato una biopsia, ma ogni volta trovavo un medico diverso e dovevo rispiegare tutto da zero e non riuscivo a farmi prescrivere una biopsia. Ognuno ha la sua opinione ed hanno fatto molti tentativi. Mi hanno chiesto se non fossi stressata, mi hanno detto che poteva essere un fattore psicologico. Una volta ho chiamato una dottoressa, dicendole di guardare i granuli che uscivano dalla cute. Mi ha risposto “signora, lei è pulita !” Non ha voluto vedere cosa succedeva… Nessuno mi ha creduto, nemmeno i miei familliari. Mi vedono passare lì tanto tempo a sfreg…. ripulirmi – ore ed ore ogni giorno, mattina, pomeriggio, la sera prima di andare a dormire, il tempo passa come se niente fosse.

FC: Ha portato documentazione riguardo a morgellons ? Cosa le hanno detto ?

M: Hanno detto che “sono fortunata a non avere quella malattia”

FC: …!

M: Mi hanno detto che era esfoliazione dell'abbronzatura, mi hanno detto che poteva essere vitiligine, che sto guarendo dalla vitiligine. È difficile trovare chi ti dà retta, ascolta. Non dico tanto, a volte basta anche solo che ti ascoltino.

FC: Ora come si cura, o almeno, cosa fa per migliorare la sua situazione ?

M: Oggi sono migliorata con le lampade, la fototerapia. Da maggio dell'anno scorso, da circa 18 mesi. Quando sono in ferie prendo molto sole. Il sole dà beneficio. Adesso ho queste pillole per la melanina. In passato ho trovato sollievo anche grazie al permanganato. Si scioglie nell'acqua, ci metto le braccia a mollo ed escono tutti i puntini neri. La candeggina ha dato dolore e basta.

Al mare, questi granuli e questi filamenti volano via. Li vedi uscire dalla pelle e volano via. Al mare, si, con il caldo e il sole e l'ammorbidimento della pelle nell'acqua. I vicini di ombrellone mi guardano e ridono neanche troppo di nascosto. Qualcuno mi chiama “la scimmiotta” perché mi tolgo i filamenti dalla pelle tutto il tempo.

Adesso mi gestisco da sola. La verità è questa. A casa mia si sono stancati di vedermi: finisco di mangiare e corro al bagno a ripulirmi. Bagni, docce, funzionano… li faccio, posso dire che vado meglio. Grazie alla fototerapia ed alla insistenza di lavarmi con prodotti emollienti, perché esce quello che c'è sotto la pelle. Non me lo ha suggerito nessuno, faccio di testa mia. Mi lavo con la frutta. La frutta è sana ed è emolliente. Forse dovrò continuare a vita a lavarmi con la frutta. Anche le saponette all'olio di riso funzionano molto bene.

Adesso me ne accorgo da sola, come vedo un piccolo puntino nero lo rimuovo subito e tolgo i filamenti.

FC: Grazie Milena per la sua disponibilità. A presto.

M: Grazie a voi. Speriamo che questa intervista possa essere di aiuto a qualcuno che si trova nelle mie condizioni.

Considerazioni finali:

I medici che hanno scelto di ignorare il caso di Milena, o di prescriverle superficialmente cure inutili o dannose, hanno tradito il giuramento di Ippocrate e dovrebbero andare a coltivare le zucchine.

Pensavamo che Morgellons fosse un morbo che non poteva fare altro che peggiorare. Invece abbiamo trovato Milena in forma, che vive di alti e bassi, ma la sua esperienza dimostra che convivere con Morgellons si può, almeno fino a quando qualcuno non riuscirà a trovare il rimedio. Quel giorno, come oggi, faremo la nostra parte per inchiodare gli eventuali responsabili alla sbarra.

Milena ha tratto sollievo da:

- Una sistematica e costante opera di attenta “autorimozione” dei granuli e dei filamenti

- Bagni di permanganato, che nel suo caso hanno estratto granuli e filamenti

- Fototerapia con lampade UV e bagni di sole

Last but not the least, anzi, un punto essenziale: Milena dice che tutto è iniziato con una singola puntura. L'ha descritta come una puntura di insetto. Mentre alcuni hanno vissuto un fenomeno analogo, altri potrebbero aver trascurato il fatto. Occorre dunque indagare più a fondo per verificare un eventuale riscontro sistematico.

Ci siamo ripromessi di incontrarci una seconda volta per una nuova intervista. Siamo disponibili per suggerimenti sulle domande al consueto indirizzo:

sciechimiche-chiocciola-tiscali-punto-it.

Saluti felici e un abbraccio a Milena!

Vostro

Felice Capretta

Fonte: Scie Chimiche Italia




Tutte le informazioni sono state tratte da : www.ecplanet.com,www.mednat.org e altri forum internazionali.Vi invito a visitare soprattutto ecplanet,il quale contiene moltissime informazioni utili.

domenica 18 maggio 2008

Via l'ICI,dentro il finanziamento alla disinformazione becera.




L'insostenibile costo di Fede

Fede costa agli italiani 350.000 euro al giorno. Dal primo gennaio 2006, con effetto retroattivo. La Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia a una multa di circa 130 milioni di euro all'anno se Rete 4 non cederà a Europa 7 le frequenze che Testa d'Asfalto ha in concessione dallo Stato. Per l'Europa l'assegnazione delle frequenze in Italia non rispetta la libera prestazione dei servizi e non ha criteri di selezione obiettivi.
La sentenza europea è la terza a favore di Europa 7 dopo quelle della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato. Testa d'Asfalto toglie l'ICI, ma introduce il canone Fede. Non ci sono conflitti di interessi? Perchè gli italiani devono pagare per guardare Fido Bau ogni sera? Se il concessionario pubblico di tre reti nazionali Testa d'Asfalto non sposterà Rete 4 sul satellite gli italiani alla fine del suo prossimo glorioso quinquennio pagheranno circa UN MILIARDO di euro di multa considerando gli arretrati.
Testa d'Asfalto è un genio, oltre alla concessione pubblica, la pubblicità a pagamento su tre reti avute in eredità da Craxi, avrà anche il finanziamento pubblico. Il ministero delle Comunicazioni non c'è più. In realtà non c'era neppure prima. Gentiloni che potrà dedicarsi di più al tennis con Ermete invece di passare lunghi week end ad Arcore.
L' Agcom con il supporto del PD e della Repubblica e della Finocchiaro e di Topo Gigio è impegnata a tempo pieno sul pericoloso Travaglio. Se pò fà. Con i nostri soldi se pò fà.
Per sapere quanto stiamo versando al Presidente del Consiglio per non applicare le sentenze su Rete 4 scaricate e diffondete il banner. E' bello contribuire al successo economico di Testa d'Asfalto con le nostre tasse.



Articolo tratto da beppegrillo.it
Cliccate sul banner ad inizio pagina per maggiori informazioni.

giovedì 8 maggio 2008

Coca Cola,parte 2.La vendetta.





Nel precedente articolo abbiamo principalmente discusso la politica "espansionistica" totalitaria dell'azienda.Ora vediamo dal punto di vista prettamente alimentare che cosa ci stanno propinando da anni,senza che nessuno dica nulla a riguardo.
La Coca Cola contiene acido fosforico.L'acido fosforico e' un acido a ph 2,8 ossia ha un'acidita' tale da poter dissolvere un tessuto organico come un unghia in 4 minuti.
L'acido fosforico inoltre richiama dalle ossa e dai denti il calcio,provocando disturbi quali osteoporosi.
In uno studio condotto su ragazzi al di sotto dei 10 anni che bevevano quotidianamente Coca Cola si e' riscontrato che avevano un principio di osteoporosi in corso.
Accantonando per un attimo questo "dettaglio" dell'acido fosforico,parliamo delle origini della coca cola,che vi aiuteranno a capire la derivazione del nome.

citazione da disinformazione.it:

Il dato rinchiuso nella formula della Coca Cola
Di Gregorio J. Pérez Almeida - Nuestra América/Aporrea
Tratto da http://www.prensa-latina.it/paginas/evo_morales.htm

"Evo Morales ha detto molte cose che volevamo ascoltare più di cinquecento anni fa dalla bocca da un presidente boliviano. Ha detto anche cose che si ascoltarono in sordina per secoli in America Latina e ha detto finalmente cose che rivelano, e davanti al mondo, una delle cause dell'ostinata presenzia degli yankee in territorio andino e specialmente boliviano: il controllo della Coca attraverso la loro impresa della Coca Cola. Che derivato, o derivati, della foglia di coca è quello che utilizzano per elaborare la base della Coca Cola e che relazione hanno con la Cocaina?
Con la sua parsimonia ancestrale, Evo reclamò davanti alla stampa internazionale il trattamento speciale che danno non solo i governi andini alla commercializzazione della foglia di coca che compra la Coca Cola Internazionale, impresa emblematica dell'Imperialismo yankee, bensì di qualcosa di più profondo ed efficace nella dominazione culturale che esercita su gran parte del mondo: il modo di vita degli Stati Uniti(E’ vero o no che non c'è migliore combinazione che un hamburger o un hot dog con dentro di tutto ed una Coca Coda ben fredda?)

Disse Evo che il commercio di detta foglia è illegale tra i paesi andini ma non per l'impresa straniera, cioè che tra i cittadini e le imprese andine non può commercializzarsi liberamente la foglia di coca, ma la Coca Cola sì può comprare la quantità che voglia in qualunque paese andino che la produca.
Oltre il dato freddo e della conclusione immediata che deriva dalla sua prima analisi, possiamo anticipare alcuna altra ipotesi che ci portano a disegnare un altro schema nella comprensione della tossicodipendenza ed il narcotraffico internazionale. Con solamente introdurre nello schema vigente il dato che era nascosto e che ci rivelò Evo Morales si aprono nuovi punti interrogativi, sorgono nuovi sospetti e riscuotono maggiore rilevanza alcuni fatti passati sotto silenzio dagli specialisti internazionali in narcotraffico.

Primo punto interrogativo: In realtà si usa foglia di coca nella fabbricazione della Coca Cola? Questa non è una domanda retorica o disinformata ma costituisce un punto di riflessione obbligatoria nello studio del caso, perché nell'anno 2002 la stessa impresa negò l'uso della foglia di coca nella fabbricazione del prodotto, come comproviamo leggendo l'articolo di Luís A. Gómez edito in www.Rebelión.org, il 27 novembre di quell'anno. In questo articolo leggiamo:
“Alcuni giorni fa, il Viceministro di Difesa Sociale della Bolivia, Ernesto Justiniano, informò che il suo ufficio aveva autorizzato l'esportazione di 350 mila libbre (approssimativamente 150 tonnellate) di foglia di coca agli Stati Uniti per la fabbricazione del prodotto gassoso Coca Cola […..]”

Il fatto fu negato da un portavoce dell'impresa statunitense, consultato dal periodico messicano L'Universale martedì scorso: Karyn Dest, portavoce della Coca Cola, disse via telefonica da Atlanta che l'impresa non utilizza cocaina e che non è stata mai parte degli ingredienti della bibita (Questa risposta fu ripetuta nel dicembre del 2002 dalla rappresentante della multinazionale in Messico, Adriana Valladares).
Sorprendente questa risposta che colpisce un mito moderno: la Coca Cola non contiene coca e molto meno cocaina. Chi parlò di cocaina nella Coca Cola? Nessuno. Era una credenza, un mito o una trovata pubblicitaria? Ma di quello che sì si parlò fu delle foglie di coca che compra a mucchi la multinazionale ed il portavoce fu evasivo o fu un Lapsus linguae? Buon portavoce. Interessante verità? Ma più interessante si fa il tema quando continuiamo a leggere nell'articolo di Gómez e troviamo che:

“È diventato anche pubblico che il lavoro di Albo Export, un'impresa proprietà del boliviano Fernando Alborta, ha esportato coca da Perù e Bolivia negli ultimi anni, e che tra il 1997 e il 1999 mandò negli Stati Uniti un equivalente di 340 tonnellate di foglia di coca”. Queste operazioni di acquisto e procedimento sono severamente vigilate, in Bolivia dalla Direzione Generale di Controllo e Fiscalizzazione della Foglia di Coca (DIGECO) e negli Stati Uniti, certo, per la DEA, che perfino fornisce i magazzini con sofisticati sistemi di allarme ed i bauli speciali per conservare in New Yersey il curioso tesoro naturale.
Ma questo non è tutto nelle contraddizioni tra i tabaccai naturali ed i suoi migliori clienti, perché nell'anno 2004, lo zar antidroga del Perù, Nils Ericsson, in un scritto edito il 26 gennaio, affermò che: La Coca Cola, la mondialmente conosciuta fabbrica di bibite gassose, compra al Perù 115 tonnellate di foglia di coca all'anno e a Bolivia 105 tonnellate con le quali produce, senza alcaloidi, 500 milioni di bottiglie di bibite gassose al giorno” (Luís Gómez, The Narco Bulletin, 28 gennaio 2005, in www.narconews.com).

Questa cosa fa pensare all'articolista Gómez che la pressione per sradicare la coca in Perù (e completiamo noi: in tutti i paesi andini produttori) è una strategia per assicurare alla Coca Cola il monopolio della foglia di coca, non solo con l'intenzione di controllare questo mercato ma anche per monopolizzare il mercato di bibite che utilizzano foglia di coca senza alcaloidi? La cui fabbricazione sta fiorendo in Perù sotto le marche Vortex Coca Energy e K-Drink.
Dopo aver letto tutti gli argomenti che circondano il nostro primo punto interrogativo, una possibile risposta è la seguente: Se la Coca Cola Internazionale è la prima impresa multinazionale (di monopolio) nella commercializzazione della foglia di coca, materia prima essenziale della Cocaina, dal momento che si è avvalsa del suo status legale privilegiato nei paesi andini, ed i suoi portavoci si rifiutano di riconoscere l'utilizzo di foglia di coca nella fabbricazione della bibita, allora questa impresa deve essere la prima sospettata nell'investigazione delle reti mondiali del narcotraffico perché “Che cosa fanno con tutte quelle tonnellate di foglie di coca che comprano annualmente?”

Più in là o più in qua delle domande e risposte che possono moltiplicarsi per cento, andiamo per un istante alla realtà immediata: prendiamo nella nostra mano una bottiglia di Coca Coda di 600 ml fatta in Venezuela e leggiamo quello che è scritto nell'etichetta dopo dell'identificazione dell'impresa produttrice:

Ingredienti: acqua carbonata, zucchero, caramello, acido fosforico, estratti vegetali e caffeina

Trovi lei, amico lettore, alcuna informazione che ci renda noto l'utilizzo di qualche derivato della foglia di coca? Quando possono volerci convincere con l'enigmatica espressione Estratti Vegetali, ma di quali vegetali si tratta e che cosa è estratto da questi vegetali?, perché se si tratta della foglia di coca che contiene vari alcaloidi, quali rifiutano e quali lasciano nella gazzosa? E se l'impresa riconoscesse che utilizza la foglia di coca e dice che elimina tutti gli alcaloidi che cosa rimane?
La verità è che in considerazione della contraddizione evidente tra l'azione dell'impresa che compra tonnellate di foglia di coca in Bolivia, in Colombia e Perù e l'impegno dei suoi portavoci in negare l'utilizzo di foglia di coca nella fabbricazione della bibita, lo meno che possiamo fare è citarla per offerta ingannevole. Sarà possibile che i cittadini dei paesi andini dove si vende la Coca Cola, introducano una querela (gli specialisti direbbero in quale organismo ed a che livello) per la via degli interessi diffusi? Fallita o di successo sarebbe questa un'esperienza straordinaria di pedagogia politica e di integrazione popolare.

Altri punti interrogativi sono nella nostra mente da molti anni come misteri che nessuno ha osato sviscerare perché sono protetti da norme internazionali di industria e commercio, ma oggi, grazie ai cocaleri andini come Evo Morales ed ad investigatori come Luís Gómez, sappiamo già che la gazzosa più venduta nel mondo trattiene nella sua formula qualche derivato dalla foglia di coca e se l'impresa non lo riconosce allora deve spiegare al mondo che fa con tanta foglia di coca nei suoi depositi di Atlanta. Alcuni degli altri punti interrogativi sono:
“Che derivato, o derivati, della foglia di coca è quello che utilizzano per elaborare la base della Coca Cola e che relazione hanno con la Cocaina?”
“Questo derivato genera assuefazione nei consumatori o crea in essi le condizioni fisiologiche per propiziare qualche tipo di assuefazione?” E se la foglia di coca diluita nella Coca Cola non genera assuefazione, allora perché tanto fracasso (legga Lei repressione, persecuzione e morte) con la sua coltivazione, procedimento e commercializzazione nei paesi andini?

*Nuestra América/Aporrea"


Ora capite perche' a differenza della Pepsi o di altre marche analoghe,la Coca Cola crei un senso di assuefazione inspiegabile che ci porta ad esserne inconsapevolmente indipendenti.
Un po come l'effetto che ha la nutella,altro prodotto che desta molti sospetti ma sul quale non mi sono ancora documentato.
Alla prossima,cari cocacolainomani(eh si,credo che fra un po nei centri sociali troveremo anche dei "reduci" da fattanza da coca cola).

lunedì 5 maggio 2008

Lupus in fabula.


La disinformazione,o per meglio dire,l'informazione viziata che giunge oggi a noi fa si che multinazionali come Mc Donalds e Coca Cola Enterprises rivestano un ruolo di primaria importanza nell'olimpo della routine quotidiana.
Chi non ha mai sentito parlare di queste due marche,anche solo una volta?
Per Mc Donalds la cosa e' diversa,rispetto alla Coca Cola,in quanto la gente,pur non avendo ricevuto la corretta informazione a riguardo,ha come il sentore che qualcosa di marcio sia celato da questo magnate degli hamburgers.
La Coca Cola invece s'e' saputa vendere piu' astutamente.Babbo natale sul camion luminoso che porta i regali ai bambini,brandendo una schiumosa coca cola;Campagne pubblicitarie faraoniche con messaggi subliminali abietti e subdoli;Regali promozionali,raccolte punti con pupazzetti,viaggi,macchine e quant'altro in palio.
E come non ricordare le tante opere di "bene" verso i paesi del terzo mondo e gli scolari bisognosi?Come vedremo piu' tardi,il gatto che si morde la coda.
Ma c'e' mai stato il minimo interesse da parte vostra di sapere se effettivamente la Coca Cola e' in linea di pensiero con S.Francesco d'Assisi,come viene fatto apparire alla gente oppure se e' l'ennesima azienda che oltre ai soldi ambisce con cupidigia ad una poltrona di potere nell'ormai esaurito anfiteatro dei potenti?
Procediamo per gradi.
Babbo Natale,quel simpatico ciccione "inventato",mediaticamente parlando,dalla coca cola (originariamente non era vestito di rosso,ma di verde).
Il suo scopo e' veramente il trasmettere un messaggio di benevolenza?





Cercando su YouTube.it ne trovate molti,concernenti la coca cola,Mc Donalds,Disney ecc.
Ritorniamo al caso specifico della C.C. analizzandone la storia ed il percorso.
La Coca Cola e' un azienda USA nata nel 1891.E' il logo che vale piu' al mondo.Ha filiali in piu' di trenta paesi e produce 300 marchi differenti presenti in 200 paesi.
Fattura circa 20 miliardi di dollari e insieme alla Coca Cola Enterprises impiega 56000 lavoratori.In Italia controlla il 55% del mercato delle bevande analcoliche e l'85% di quello delle cole.
La piu' famosa imbottigliatrice italiana della Coca COla e' la "Coca Cola Bevande Italia S.p.s.",la quale fattura 613 milioni di euro e occupa circa 2500 dipendenti.

Prodotti registrati sotto il marchio Coca Cola in Italia:
-Coca Cola
-Fanta
-Sprite
-Ice Lemon
-Powerade
-Minute Maid
-Kinley
-Beverly
-Bonaqua

E tutte le sotto marche (tipo coca cola light,Zero,Fanta amara ecc.)

La Coca Cola e' accusata di violazione dei diritti umani per essere la mandante di 8 assassini ,oltre che di innumerevoli sequestri,trasferimenti forzati,false denunce ed intimidazioni nei confronti dei lavoratori al fine di annientare il sindacato.
Tra il 1991 ed il 2002 in Colombia sono stati assassinati dai paramilitari 1925 sindacalisti escludendo i 64 uccisi nel 2003.
Guarda caso,SINALTRAINAL,sindacato delle imprese imbottigliatrici della Coca Cola e della Nestle' conta tra le sue file 14 dirigenti assassinati,2 esiliati,48 sfollati e 2 desaparecidos negli ultimi 10 anni.
Per questo motivo,nel luglio del 2002,ha presentato presso la corte del distretto Sud della Florida una denuncia formale contro la Coca Cola,ritenuta mandante di 8 assassini,sequestri,trasferimenti forzati,false denunce ed intimidazioni,ed ha promesso nei confronti del colosso di Atlanta un processo pubblico popolare ed una campagna di boicottaggio.

Il 31 Marzo 2003 il giudice della Corte Federale della Florida ha ritenuto le prove presentate dalla SINALTRAINAL sufficienti per avviare un procedimento penale nei confronti delle imprese imbottigliatrici della Coca COla,di cui la stessa multinazionale detiene il 40% della proprieta' o con cui la multinazionale lavora in esclusiva.

Altre accuse riguardano il campo dello sfruttamento del lavoro,del razzismo,e del sottopagamento degli operai.
La Coca COla impone alle aziende di imbottigliamento in appalto che lavorano per lei pessime condizioni di lavoro.Ad esempio il salario dei lavoratori e' pari a 80 euro al mese.Negli USA nella primavera del 2000 la Coca COla ha dovuto risarcire 2200 lavoratori afroamericani per discriminazioni razziali nelle assunzioni e nelle promozioni.
Tra il 1997 ed il 2002,sempre negli USA,ha dovuto pagare 447000 dollari di multe per 1115 violazioni in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
Alla vigilia del campionato mondiale di calcio Francia '98,il Corriere della Sera ha rivelato che i palloni distribuiti da Coca Cola a scopo pubblicitario erano cuciti a mano in India ed in Pakistan da bambini.
Spostiamoci sul fattore ambientale ora.Coca Cola,promuovendo la vendita di bevande in lattina e plastica,contribuisce alla produzione di migliaia di tonnellate di rifiuti e stimola il consumo di alluminio,che ha conseguenze devastanti nei luoghi di estrazione.La produzione della bevanda richiede inoltre molta acqua ed il rilascio di sostanze inquinanti che finiscono poi nelle falde acquifere.Nel 2002 la popolazione di Plachimada(India) e' insorta perche' gli impianti della multinazionale stavano prosciugando i pozzi e contaminando le falde acquifere della zona circostante.Il 17 Dicembre 2003 il tribunale locale ha intimato alla Coca Cola di fermare l'abuso nel prelievo dell'acqua.Gia' nel Novembre del 2002 la Corte Suprema Indiana aveva condannato Coca Cola per aver deturpato le rocce dell'Himalaya con scritte pubblicitarie che hanno compromesso l'ecosistema.

San Francesco beve Coca Cola.

Visitando il sito della Coca Cola,nella sezione delle domande frequenti,possiamo notare che un delegato di tale azienda fa trasparire il messaggio che la Coca Cola oltre ad essere buona,e' addirittura un prodotto nutriente e dietetico.
Assicurano che l'aspartame e' uno zucchero idoneo e che non vi sono evidenze di una correlazione tra esso e nessun tipo di m,alessere.
Affermano inoltre che la caffeina non ha influenza sull'ipertensione,malattie cardiovascolari ed irregolarita' del battito cardiaco.
Probabilmente qualcuno di voi stara' sorridendo,conoscendo gia la risposta,ma per coloro che non la sanno,spiego alcune nozioni sull'aspartame.
L'aspartame e' una sostanza utilizzata nei prodotti dietetici come Coca Cola Light.Puo' causare danni al cervello in particolare nei bambini.L'alto consumo di Coca Cola o di altre bevande gassose zuccherine,puo' causare,soprattutto tra gli adolescenti,diabete ed obesita'.
Nel giugno del 1999,dopo numerosi casi di intossicazione,sono state ritirate dal mercato belga,francese e del Lussemburgo tutte le bevande prodotte da Coca Cola.Altri prodotti sempre della C.C. sono stati ritirati in Polonia nel 1999 e tra il 2000 ed il 2002 negli USA.
Secondo Greenpeace,essa immette sul mercato prodotti contenenti OGM (Organismi geneticamente modificati).

COCA COLA IN INDIA
Dal dossier sulla Coca Cola in India
su www.nococacola.info
Dal 22 aprile 2002 gli abitanti di Plachimada, guidati dai contadini
e dalle donne di “Indigenous Peoples”, protestano fuori dai
cancelli della fabbrica d’imbottigliamento della Coca Cola nel loro
villaggio. Accusano la Coca Cola di causare gravi scarsità d’acqua
per la comunità e di avvelenare acqua e terreni; gran parte dei
prodotti locali sono stati dichiarati non adatti al consumo da un’agenzia
governativa. L’Alta Corte di Kerala ha stabilito che Coca
Cola deve trovare fonti idriche alternative per i propri stabilimenti.
Il consiglio del villaggio ha revocato la licenza di lavoro alla
Coca Cola; la fabbrica d’imbottigliamento ha temporaneamente
chiuso a causa della grave siccità dell’area. Gli abitanti di
Mehdiganj, vicino la città santa di Varanasi, guidano una lotta
popolare contro Coca Cola: la multinazionale ha illegalmente occupato
una parte delle risorse di proprietà comunitaria ed è stata
ritenuta colpevole di evadere le tasse. Questo stesso stabilimento
sfrutta pesantemente l’elettricità, ed è accusato di diffondere prodotti
tossici nei vicini campi agricoli, così come di causare penuria
d’acqua. I manifestanti hanno trovato presso i cancelli della
Coca Cola 200 poliziotti, inviati a ‘proteggere’ gli stabilimenti assieme
a 50 guardie private armate. Non era solo una minaccia: i
manifestanti sono stati malmenati.
Nel villagio Kudus, nel distretto Thane, gli abitanti sono costretti
a percorrere lunghe distanze in cerca d’acqua, visto che essa è
stata prosciugata nella loro area per la produzione di Coca Cola.
I cittadini stanno indagando sulle forniture di acqua e terreni,
nonché sui vantaggi fiscali che la Coca Cola riceve dallo Stato.
Coca Cola ha progettato un acquedotto per trasportare acqua dal
fiume allo stabilimento; gli attivisti che vi si oppongono sono regolarmente
bersagliati dalla polizia locale.
La Coca Cola ha prodotto scarti – poi rivenduti ai contadini come
fertilizzanti! – che test hanno dichiarato tossici: la Coca Cola vi ha
posto rimedio solamente dopo che le agenzie governative le hanno
ordinato di farlo. Molti contadini a Plachimada e Mehdiganj erano
i destinatari degli scarti Coca Cola e hanno subito danni a lungo
termine per la salute.


COCA COLA E COPPA AMERICA IN COLOMBIA
Neghiamo ogni tipo di vincolo con qualsiasi violazione dei diritti
umani ha immediatamente commentato l’Ufficio degli Affari
Internazionali della Coca Cola da Atlanta, respingendo le accuse
delle centrali sindacali colombo-statunitensi. Le imbottigliatrici
in Colombia sono compagnie del tutto indipendenti dalla
Coca Cola e pertanto la compagnia non ha a che vedere con i suoi
dipendenti o sindacati. Una smentita che non trova riscontri oggettivi
nell’organigramma aziendale, in quanto la transnazionale
concede dal 1951 il monopolio della produzione, dell’imbottigliamento
e della distribuzione dei propri prodotti alla
Panamco Indega Colombia, filiale della Panamerican Beverages
– Panamco di Miami (Florida), di cui proprio la Coca Cola
Company possiede il 24% del capitale azionario e conta su due
rappresentanti nel consiglio di amministrazione. L’88% del fatturato
della Panamco è generato appunto dalla produzione e
dalla commercializzazione in tutta l’America Latina dei prodotti
del marchio Coca Cola, mentre il resto deriva dalla distribuzione
sul mercato sudamericano delle note birre europee Kaiser
ed Heineken.
Per ciò che riguarda la Panamco Indega, essa risulta proprietaria in
Colombia di 20 impianti di produzione, 71 centri di distribuzione
e oltre 1.500 camion da trasporto. Diecimila i dipendenti della
controllata colombiana, a cui la Coca Cola Company fornisce il
supersegreto concentrato-base della bevanda e il completo appoggio
nell’implementazione delle strategie di mercato. A capo della
Panamco Indega una potente cordata di imprenditori del dipartimento
di Antioquia (gli industriali Daniel Peláez, Alberto Mejía,
José Gutiérrez ed Hernando Duque – gruppo Fontibon), con articolati
interessi nel settore alimentare, finanziario e dei mezzi di
comunicazione di massa. Presidente della Panamco Colombia è
Roberto Ortiz, vicepresidente del consiglio di amministrazione
della Panamco-madre di Miami.
Prova di quanto stiano a cuore alla transnazionale di Atlanta le sorti
economiche e politiche del paese sudamericano è il decisivo ruolo
di pressione esercitato sulla Confederazione calcio dell’America
Latina per realizzare in Colombia la Coppa America 2001, la cui
organizzazione era stata sospesa alla vigilia della data fissata per l’evento
sportivo a seguito della recrudescenza del conflitto interno.
La Coca Cola insieme alla Master Card, entrambi patrocinatori
della Coppa, hanno manifestato il loro ultimatum alla società
Traffic, proprietaria dei diritti di commercializzazione e trasmissione
televisiva del torneo internazionale, perché rispettasse la data e la
sede prevista; in caso contrario le due transnazionali avrebbero ritirato
il loro patrocinio con perdite per la Traffic e la Confederazione
calcistica sudamericana per 80 milioni di dollari.
Nonostante le oggettive difficoltà di tipo organizzativo e la diserzione
di importanti Paesi (vedi Argentina e Canada), a soli tre
giorni dalla data prevista per l’inizio della competizione, la Confederazione
ha deciso di disputare l’appuntamento in Colombia.
Non si sarebbe potuto fare diversamente: la Coca Cola patrocina
dal 1974 i campionati mondiali di calcio e i principali eventi internazionali
giovanili della Fifa, mentre dal 1993 la compagnia ha
concesso il proprio marchio per la pubblicizzazione della Coppa
America.
Proprio a causa del calcio, la Coca Cola ha subito recentemente
un’altra grave caduta d’immagine. Alla vigilia del campionato mondiale
Francia ’98, gli attivisti di Transfair, l’organismo internazionale
che certifica l’origine etica dei prodotti del commercio equo e solidale,
hanno documentato lo sfruttamento intensivo di minori nella
fabbrica di palloni con marchio Coca Cola a Sialkot (Pakistan).
Le foto di alcune bambine di 11 anni che incollavano e cucivano i
palloni hanno fatto il giro del mondo, riprodotte in decine di quotidiani
e riviste di rilevanza internazionale.
Negli ultimi due anni la Coca Cola è finita ancora altre volte sotto
accusa per violazioni dei diritti sindacali e fatti relativi a gravi
discriminazioni razziali. Nel novembre del 1999, un lungo sciopero
violentemente represso dalle forze dell’ordine, ha bloccato le
attività dell’impianto d’imbottigliamento della Panamco Brasil di
Jundiai (Brasile), per protestare contro l’ingiustificato licenziamento
di 67 lavoratori.
Nella primavera dell’anno successivo, otto dipendenti hanno denunciato
a New York il management della Coca Cola Company
affermando di essere stati gravemente discriminati sul lavoro, perché
neri. Cosí l’organizzazione statunitense dei lavoratori neri della
Coca Cola sono intervenuti in occasione dell’assemblea annuale
degli azionisti, minacciando di dare il via a un boicottaggio su
scala mondiale della bevanda se non fossero state adottate misure
contro la discriminazione razziale esistente negli impianti.
Qualche anno fa (aprile 2001), a Cuernavaca (Messico), le truppe
antisommossa sono intervenute per reprimere la protesta dei
lavoratori della Cooperativa Pascual, produttrice di bevande gassate,
duramente colpita dalla politica monopolistica della Coca
Cola, che impone a distributori e piccoli commercianti contratti
di esclusività, consentendo l’accesso ai propri prodotti e alla pubblicità
solo in caso di assenza di altri marchi.
Per sbarazzarsi di eventuali competitori – come nel caso della
Cooperativa Pascual, produttrice della popolare bevanda messicana
Boing – la Coca Cola regala ai rivenditori casse di prodotti, frigoriferi
e assicura la formazione in contabilità e gestione imprenditoriale
a coloro che si impegnano a vendere esclusivamente le bevande
della compagnia di Atlanta. I dipendenti della Cooperativa
Pascual hanno altresì denunciato che la Coca Cola è arrivata a distribuire
anche denaro per ottenere l’esclusiva, riferendosi in particolare
alla giunta che amministra la città di Cuernavaca, e che avrebbe
ricevuto contributi per oltre 600.000 pesos messicani, in cambio
della decisione di vietare la presenza di altri produttori di bevande
all’interno degli stand dell’importante ‘Fiera annuale di primavera’.
Un caso analogo si è registrato all’interno dell’Università dello Stato
di Morelos, in cui è stato firmato un contratto di vendita esclusiva
dei prodotti del marchio Coca Cola con una società in mano a Lino
Korrodi, il cervello finanziario della campagna presidenziale di
Vicente Fox, quest’ultimo con un passato da manager della transnazionale
per l’intero mercato latinoamericano.
E mentre i fatturati e i guadagni del colosso di Atlanta si preannunciano
da record per il 2001, la dirigenza della compagnia ha
recentemente annunciato il taglio di 6.000 posti di lavoro a livello
mondiale, metà dei quali negli Stati Uniti, nell’ambito della ristrutturazione
del sistema produttivo decisa dal nuovo presidente
Douglas Daft.


Qualche dato

Ora vi fornisco qualche dato che potete verificare quando volete,per darvi l'idea che tutto cio' che ho scritto non e' una tesi complottista di uno che non ha nulla di meglio da fare.

LAVORATORI ASSASSINATI
1986 Héctor Daniel Useche Beron (Nestlé of Colombia)
1989 Luis Alfonso Vélez (Nestlé of Colombia)
1993 Harry Laguna Triana (Cicolac Ltda)
1994 José Eleaser Manco David (Coca Cola)
1994 Luis Enrique Giraldo Arango (Coca Cola)
1995 Luis Enrique Gomez Granada (Coca Cola)
1996 José Manuel Becerra (Cicolac Ltda)
1996 Toribio de la Hoz Escorcia (Cicolac Ltda)
1996 Alejandro Hernandez V. (Cicolac Ltda)
1996 Isidro Segundo Gil Gil (Coca Cola)
1996 José Libardo Herrera Osorio (Coca Cola)

LAVORATORI SOPRAVVISSUTI AD ATTENTATI E COSTRETTI A RIFUGIARSI ALL’ESTERO
1990 Antonio Rico Morales (Nestlé of Colombia)
1995 Víctor Eloy Mieles Ospino (Cicolac Ltda)
1996 Gonzalo Gómez Cervantes (Cicolac Ltda)
1996 Adolfo Cardona Usma (Coca Cola)
1996 Gonazlo Quijano Mendoza (Beta Ltda)
1998 Rafael Carvajal (Coca Cola)

LAVORATORI GRAVEMENTE MINACCIATI E COSTRETTI A LASCIARE IL POSTO DI LAVORO
1995 Luis Eduardo García (Coca Cola)
1995 Rafael Almenteros (Coca Cola)
1995 Alfonso Mutis (Coca Cola)
1995 Sessanta operai dell’impresa Granja La Catorce nella Sierra
Nevada di Santa Marta (Magdalena), di proprietà della società
Indunal S.A., del senatore Fuad Char Abdala
1996 Oscar Tascón Abadía (Cicolac Ltda)
1996 Tomás Enrique Galindo (Cicolac Ltda)
1996 Alfonso Daza Alfaro (Cicolac Ltda)
1996 Gabriel Serge (Cicolac Ltda)
1996 Martín Emilio Gil Gil (Coca Cola)
1996 Gonzalo Quijano (Beta Ltda)
1998 Luis Javier Correa Súarez (Coca Cola)

LAVORATORI ARRESTATI CON L’ACCUSA DI TERRORISMO E SOVVERSIONE, TORTURATI E SUCCESSIVAMENTE LIBERATI PERCHÉ INNOCENTI
1984 Jaime Gómez Díaz (Coca Cola)
1984 Efraín Surmay (Coca Cola)
1984 Rafael Almenteros (Coca Cola)
1984 Heriberto Gutiérrez (Coca Cola)
1984 Julio Alberto Arango (Coca Cola)
1984 Humberto Cortés (Coca Cola)
1995 Luis Javier Correa Súarez (Coca Cola)
1995 Gonzalo Quijano (Beta Ltda)
1996 Luis Eduardo García (Coca Cola)
1996 José Domingo Flórez (Coca Cola)
1996 Sergio A. López (Coca Cola)
1996 Alvaro González (Coca Cola)
1996 Luis Javier Correa (Coca Cola)

1996 Edgar A. Páez (SINALTRAINAL)
1996 Gonzalo Quijano (Beta Ltda)
1996 Eduardo Ortega (Beta Ltda)
1996 Alvaro Villafañe (Nestlé of Colombia)
1996 Rafael Moreno (SINALTRAINAL)
1996 Alfonso Barón (Cicolac Ltda)
1996 Hernando Seirra (Cicolac Ltda)

SINDACALISTI DELL’IMPIANTO COCA COLA DI CAREPA (URABÁ-ANTIOQUIA) COSTRETTI A FUGGIRE IN ALTRI DIPARTIMENTI DELLA COLOMBIA
1985 Elías Muñoz
Bernardo Alcaraz
Jannio Barrios
Jaime Cano
Consuelo Montoya
Robert Harold López
Wilson Montoya
Rodrigo Rueda
Rubiel Goez
Jesús Emilio Giraldo
Humberto Ramirez
1996 Dolahome Tuberquia
Giovanny Gómez
Hernán Manco
Oscar Darío Puerta
Oscar Alberto Giraldo
Luis Adolfo Cardona


INGERENZE ARBITRARIE E ILLEGALI NELLA VITA DEI LAVORATORI E DELLE RISPETTIVE ORGANIZZAZIONI
1995 Raid contro Cooincoproco (Cooperativa dei lavoratori
della Coca Cola) da parte delle forze speciali della polizia
(Bloque de Búsqueda) di Bucamaranga.
1996 Raid contro Cooincoproco (Cooperativa dei lavoratori della
Coca Cola) da parte delle forze speciali della polizia
(Bloque de Búsqueda) di Bucamaranga e Cúcuta.
1996 Raid nell’abitazione di Beatriz Ardila Reyes, segretaria del
sindacato di Bucamaranga.
1996 I lavoratori della Coca Cola di Cúcuta, Alfredo Porras e
Jimmy Helberto Fontecha vengono fermati, identificati e
interrogati da appartenenti alla polizia e a un gruppo
paramilitare.
1996 Gruppi paramilitari costringono 70 lavoratori della fabbrica
della Coca Cola di Carepa (Urabá Antioqueño) ad abbandonare
il sindacato a cui sono iscritti.
1997 Raid contro Cooincoproco e nell’abitazione di Alfredo Porras
(Coca Cola), da parte della 5ª Brigata dell’Esercito.


Qui si conclude la prima parte del dossier dedicato alla Coca Cola.
Vi aspetto per la prossima parte,ancora piu' ricca di informazioni.
Ringrazio gli autori di "Coca Cosa?",fascicolo da cui ho tratto la maggior parte delle informazioni che vi ho riportato.
Cercando su google potete facilmente scaricare il PDF completo dove vi sono molte notizie a riguardo.


giovedì 1 maggio 2008

Sachs and the city. Quando la politica si mette a 90.





















Abbiamo gia ampiamente discusso del perche' le Banche sono il cancro dell'umanita.Vediamo nel dettaglio la Goldman Sachs,forse la banca piu potente al mondo,che da quasi un secolo ghermisce noi ed i nostri simili.
Goldman Sachs è una delle piu grandi e affermate banche d'affari del mondo; la sede legale è a New York ed ha filiali anche a Londra, Francoforte, Tokyo, Hong Kong, etc...

La Banca è quotata al New York Stock Exchange (NYSE) con la sigla GS. Negli anni si è resa protagonista ed è stata apprezzata per consulenze, gestione di ristrutturazioni, fusioni ed acquisizioni aziendali, investimenti su materie prime, derivati e azioni a rischio, amministrazioni di fondi d'investimento e previdenziali.
Fondata nel 1869 da Marcus Goldman, un ebreo tedesco immigrato negli Stati Uniti, la società acquisisce il nome Sachs quando nel 1896 a Marcus Goldman si unisce il genero Samuel Sachs e nello stesso anno viene quotata alla borsa di New York.

Agli inizi del 1900 la banca diviene la miglior guida per le società che vogliono quotarsi: ad esempio nel 1906 accompagna in borsa importanti società come Sears e Roebuck e la banca sempre in quel periodo diviene la prima Banca di Wall Street a reclutare neolaureati tra le sue fila.

A seguito del grande crack del 1929 la banca rischia quasi il collasso per via della grande esposizione assunta sul finire degli anni '20 sul mercato azionario. Nel 1930 Sidney Weinberg assume il ruolo di Senior Partner e ristruttura la banca riducendo la sua esposizione sui mercati azionari e focalizzandola verso i servizi ad aziende; attraverso questo processo la banca stringe forti legami con le più importanti aziende americane. Nel 1933 sviluppa una divisione di studio e Ricerca sui Fondi d'Investimento e nel 1934 un dipartimento sull'emissione di Bond Municipali.

Negli anni '50, sotto la guida di Gus Levy, la banca sviluppa avanzate tecniche d'investimento come la Block trading, un avanzata tecnica d'investimento che consente di comprare e vendere azioni contemporaneamente, e grazie a queste nuove tecniche d'investimento che generavano forti guadagni la banca decide di aprire nel 1956 la divisione Investment Banking, diventando la prima banca a vendere prodotti finanziari al pubblico. Sempre in quell'anno gestisce la quotazione in borsa della Ford.

Negli anni '80 la banca diviene consulente di molti governi intenti a cominciare i processi di privatizzazione di molte aziende statali, e sempre in quegli anni acquisisce la J. Aron & Company per potenziare la propria presenza sul mercato delle materie prime. Nel 1986 viene quotata anche a Londra e a Tokyo e nel contempo gestisce la quotazione in borsa di Microsoft e assiste General Electric nell'acquisizione di RCA.

Negli anni '90 e 2000 la banca ha continuato la sua espansione potenziando la sua presenza sul mercato asiatico e portando in borsa società come Yahoo, NTT Docomo ecc.

Se il suo operato si restringesse unicamente al campo finanziario ci sarebbe ben poco da dire.Per fortuna(tra virgolette) questa amena multinazionale ha pensato bene che le ricchezze accumulate non le bastavano,ed ha deciso di controllare la gente,l'informazione e quant'altro insinuando i suoi tentacoli nelle logge piu' radicate della politica.
Per suffragare le parole con dati incontestabili,vi riporto di seguito i nomi di membri della G.Sachs che sono andati a rivestire cariche pubbliche:

  • Robert Rubin, da dirigente Goldman Sachs a segretario al Tesoro presidenza Clinton
  • Henry M. Paulson, da vice Presidente di Goldman Sachs a Segretario al Tesoro sotto presidenza G.W. Bush
  • Robert Zoellich, da dirigente Goldman Sachs a vicesegretario U.S.A.
  • William Dudley, da dirigente della Goldman Sachs a capo della Federal Reserve Bank di New York, il distretto principale azionista della Federal Reserve
  • Paul Thain, da Presidente Goldman Sachs nel 2003 a capo del New York Stock Exchange
  • Mario Draghi, da Vicepresidente Goldman Sachs a Governatore della Banca d'Italia
  • Joshua Bolten, da dirigente Goldman Sachs, a capo del gabinetto dell Casa Bianca
  • Gary Gensler, sottosegretario al tesoro
  • Jon Corzine, da ex presidente Goldman Sachs a Governatore del New Jersey
  • Philip D. Murphy, da presidente Goldman Sachs in Asia a Responsabile per la raccolta fondi per il Partito Democratico U.S.A.
  • Massimo Tononi, dalla Goldman Sachs di Londra a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Prodi del 2006


Mettiamo a fuoco,inizialmente,come la Goldman Sachs ha agito nella situazione Italiana.
Governo di Prodi,anno 2006.
Inizia questa avventura,che si rivelera' breve,in cui un personaggio coem Prodi,una persona apparentemente buona,alla mano e paciosa,prende in mano le redini dell'Italia.
Ma e' veramente cosi'?
Credete che la sinistra di due anni fa fosse veramente il potere che governava l'Italia?
Ovviamente no,che domande.
Il nostro amico bolognese,tradendo la sua immagine buddesca,ci ha propinato giornalmente le direttive che la G.Sachs gli impartiva.
Ma come puo' essere che Prodi avesse contatti con questa banca?Presto detto.
Romano Prodi ne è stato consulente per anni e attraverso Linda Costamagna, moglie di Claudio Costamagna (alto dirigente GS) la banca americana è stata la prima finanziatrice della sua campagna elettorale.

I ringraziamenti non si sono fatti attendere: Massimo Tononi, altro dirigente GS, è stato nominato Sottosegretario all’Economia e responsabile delle privatizzazioni!

Ovviamente la GS è interessata anche a Banca Italia; infatti Mario Monti è attualmente membro dell'advisory board internazionale con competenze sulle questioni di politica internazionale, mentre Mario Draghi, l’attuale Governatore di Banca Italia, è stato presidente della Goldman Sachs Europe per quattro anni!

Infine, è di questi giorni la notizia che Gianni Letta, ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e braccio destro di Silvio Berlusconi è stato nominato consulente dell’advisory board internazionale della Goldman Sachs!

Quindi, mentre i politicanti italiani cercano di fregarci col miraggio del ritorno alle urne per ridare il potere decisionale al popolo, c’è già chi ha vinto: la Goldman Sachs, che si è già comprata entrambi gli schieramenti partitici e Bankitalia.

Qui riaffermo la mia solita idea che destra e sinistra sono unicamente dei vaghi ricordi di un passato remoto.
Il potere e' in mano alle banche,alle case farmaceutiche,alle multinazionali.Insomma,il potere appartiene a tutti tranne che a noi.
Il nostro amato mondo e' governato da 8 vecchi dementi che vivono di rendita sfruttando la situazione di ignoranza globale dalla quale siamo attanagliati.
Concludo questo intervento con due citazioni che avrei piacere di condividere con voi.

«Lo scherno è il tributo che la mediocrità. paga al genio» Anonimo
«E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.» A.Einstein


Spunti ed informazioni tratti da Wikipedia,Arianna editrice,YouTube,Signoraggio.com.

giovedì 17 aprile 2008

Il nuovo...che sa di vecchio. Walter Veltroni

Sono da poco terminate le elezioni 2008,che hanno decretato la vittoria del PDL.
Abbiamo gia visto i trascorsi politici e non di Silvio Berlusconi,non rimane che puntare i riflettori sul suo diretto rivale:Walter Veltroni.
Veltroni si e' presentato in questa campagna elettorale come un uomo "nuovo",un neopolitico che avrebbe portato una ventata d'aria fresca in questo parlamento stantio.
Ma siete mai andati a vedere se veramente costui e' un novizio,oppure e' un attore che recita da tempo nel teatrino della politica?
Direi di cominciare.
Veltroni si e' affacciato alla politica che conta all'eta' di 21 anni,ossia nell'anno 1976.
Il suo primo incarico e' stato quello di consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI,il partito comunista italiano.
Walter e' stato altresi' uno dei promotori della nascita del partito democratico della sinistra (PDS).
Da questo momento fino al '92 non si hanno notizie rilevanti,e continua a militare fra le file dei sinistrorsi.Solo in quell'anno infatti,viene eletto direttore dell'Unita' (Dovete sapere che Veltroni dopo aver conseguito il diploma superiore ha fatto un corso per ottenere il titolo di giornalista...a 40 anni!).
Nel 1994 la "base" del PDS lo candidò come segretario nazionale. Fu tuttavia battuto da Massimo D'Alema per 249 voti (dei componenti del consiglio nazionale) a 173. Nel 1996 Romano Prodi lo chiamò a condividere la leadership de l'Ulivo e, dopo la vittoria della coalizione di Centrosinistra, divenne vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport. Nel 1998 , dopo la caduta del governo Prodi , tornò a concentrarsi sul partito, che, in seguito alla confluenza nel partito di formazioni di varia ispirazione, laiche e cattoliche (Sinistra repubblicana, Cristiano Sociali, Comunisti unitari, Laburisti) si era trasformato in DS, ovvero Democratici di Sinistra.
In questo lasso di tempo,pero',Walter e' stato eletto sindaco di Roma.
Tutti credono che il suo operato sia stato pressoche' impeccabile,infatti sembrava cosi',se lo si guardava nei suoi interventi televisivi,nei comizi,quando accoglieva George Clooney sfoggiando quel sorriso a 80 denti.Non si puo' negare che sia un uomo d'immagine ed un buon comunicatore,cose che bastano per abbindolare l'80% (sto basso) degli italiani creduloni.
Vediamo concretamente cos'ha fatto per la capitale.
Dilettatevi guardando questi due filmati.







Spero che i video siano stati di vostro gradimento (sarcasmo inside).
Sono certo,tuttavia,che molti pochi fra voi avranno cambiato la loro opinione a riguardo;Per voi Uòlter(detto all'americana) rimane quel bravo ragazzo con gli occhiali da Harry Potter che ha tentato di scalzare dal trono il malvagio Silviemort Berlusconi.
Rubando una citazione di un mio amico:Ormai la politica e' come la religione e le squadre di calcio.Uno tifa Milan o Napoli senza sapere il perche',e difficilmente cambiera' squadra.

Buon proseguimento.

sabato 29 marzo 2008

Guarire con le onde

INDICE:

-Introduzione
-Frequenza di emissione
-Zapper antibiotico
-Come funziona lo Zapper?
-Come usare lo Zapper antibiotico
-Il rovescio della medaglia
-Glossario
-Bibliografia




-Introduzione

Al giorno d'oggi c'e' la credenza che ad ogni virus corrisponda un farmaco che lo elimini,e che il metodo d'azione organico e sistemico di eliminazione delle minacce per il nostro corpo sia l'unica via.
Una dottoressa tedesca,tale Hulda Regehr Clark,ebbe una pensata straordinaria,che esulava dai dettami secolari della medicina e che intravedeva la soluzione a molti malanni nelle frequenze.
Usando un frequenziometro,riusci' a stabilire che ogni essere vivente emette delle onde ad una certa frequenza,e cio' era vero anche per le creature "morte"(nel senso materiale del termine).
Il frequenziometro da lei usato non era altro che un oscillatore che captava le onde in base a dove venisse direzionato,e nel caso ne avesse rilevate,effettuava un movimento di oscillazione(da qui il nome).


-Frequenza di emissione:

Ogni categoria di esseri viventi esaminati dalla D.ssa Clark emetteva onde su una frequenza diversa.Di seguito riporto una tabella:

uomo: da 1,562,000 Hz a 9,457,000 Hz
Insetti: da 1,000,000 Hz a 1,500,000 Hz
Insetti "morti": da 434,000 Hz fino ad 1,000,000 Hz


La scoperta che facilito' le sue ricerche fu che anche gli animali morti,in questo preciso caso gli insetti,generavano onde ad una frequenza abbastanza alta,quindi poteva fare esperimenti con maggiore margine di prova.



-Zapper antibiotico

E' qui che entra in gioco lo Zapper antibiotico.
Diamo uno sguardo a questo generatore di onde selettive.
Lo zapper antibiotico e' un dispositivo elettronico che si puo' tranquillamente costruire anche a casa che genera un onda a 30000 Hertz.Esso e' collegato a due elettrodi che vanno applicati sul corpo,solitamente sulle braccia o sulle gambe,dai quali passa una debolissima corrente elettrica.Questa corrente elettrica ha la capacita' di eliminare oppure combattere tutti i microrganismi che "viaggiano" su quella frequenza,che possono essere batteri,virus,funghi,parassiti ecc.


-Come funziona lo Zapper?

Lo Zapper agisce con 3 meccanismi differenti.
1-Dirigendo la sua azione verso il microrganismo patogeno che,"attaccato" sulla sua peculiare frequenza dall'onda quadra,va in risonanza e viene eliminato di conseguenza.
2-L'onda invece che agire direttamente sul microrganismo,attacca la barriera proteica eretta da questo per mascherarsi al sistema immunitario,che in questo modo puo' riconoscerlo ed annientarlo.
3-Stimolando in maniera periferica o generale,in base al posizionamento degli elettrodi,il sistema immunitario.



-Come usare lo Zapper antibiotico:

Innestare gli spinotti nelle boccole (i colori sono indifferenti).
Collegare le pinzette a "bocca di coccodrillo" alle rispettive impugnature di rame.
Accendere lo zapper e verificare che ambedue le spie siano accese.


-Il rovescio della medaglia:

Come tutte le tecniche di guarigione che contrastano gli interessi della medicina ufficiale,anche lo zapper della d.ssa Clark e' stato fortemente osteggiato dai medici e dagli istituti "servi" delle case farmaceutiche.
Per dovere di cronaca vi mostro un video tratto da striscia la notizia.









-Glossario:

Hertz: L'hertz (simbolo Hz) è l'unita' di misura del Sistema internazionale della frequenza.Un hertz significa semplicemente uno al secondo: 50 Hz -> cinquanta al secondo, 100 Hz -> cento al secondo, e così via. L'unità può essere applicata a qualsiasi evento periodico. Per esempio, si può dire di un orologio che ticchetta a 1 Hz. L'unità dimensionale dell'Hertz è t-1, o, in termini frazionari, \frac{1}{T}.

Onda quadra: L' onda quadra è un segnale elettrico utilizzato nei circuiti digitali. È composto da due unici livelli di tensione
, equivalenti ai due stati logici, 0 e 1, nei casi più diffusi, i due livelli corrispondono alla presenza o assenza di tensione.


-Bibliografia:

"La cura di tutte le malattie" Hulda Regehr Clark
"La cura di tutti i cancri avanzati" Hulda Regehr Clark
"Cancro,cura e prevenzione" Hulda Regehr Clark


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